CORSA DEL DRAPPO

In un clima di tensione, mista a quiete, i purosangue vengono guidati in una danza circolare tra gli occhi attenti di fantini e organizzatori. I primi contrasti non si fanno attendere, gli accessi contingentati non intimoriscono i veterani, veri detentori di questa tradizione.

La sabbia è ormai stesa e a valle iniziano i preparativi per la sistemazione delle gabbie che lanceranno i cavalli in una corsa al galoppo lunga 450mt. Ad attenderli non ci saranno più, come ad un tempo, centinaia di persone arrampicate su qualunque cosa riuscisse ad offrire la visuale migliore sulla salita del Monte Reale, ma soltanto lo storico striscione "ARRIVO" e un desolato marciapiede. Quelle che una volta erano le folkloristiche tensioni tra rioni lasciano oggi spazio a qualche chiacchiera di chi non è riuscito ad accaparrarsi un posto in prima fila e si deve accontentare di una fredda diretta Facebook.

Delle sagome spuntano dalla cima: i cavalli e i loro fantini si accingono a scendere in campo. La tensione è palpabile e tra uno spintone e l’altro - e qualche concitato attimo di tensione - finalmente anche l'ultimo cavallo entra nella gabbia. In una apnea lunga qualche secondo, che sembra durare una vita, il giudice di gara decide che tutto è pronto per il via.

"PARTITI!" La polvere e le grida della folla salgono all’unisono all'apertura del gabbie, i cavalli al galoppo sfrecciano ondeggiando fino a scomparire all'orizzonte. Qualche istante di suspence e lo speaker annuncia il vincitore tra le urla di gioia dei vincenti e le imprecazioni dei perdenti.

Questa edizione della Corsa del Drappo 2022 è stata vinta dal Rione Pozzo, proprio quel team che avevo immortalato qualche istante prima che la corsa iniziasse...qualcosa in quel cavallo aveva attirato la mia attenzione.